giovedì 16 gennaio 2014

giovedì 5 dicembre 2013

nota del Segretario Mauro Paci sul Tema Piano Acustico Veco

“Piano acustico dell’azienda Veco”
Considerato che sul Piano acustico esiste una “vocina” tendente a dare al sottoscritto la responsabilità dei problemi con cui oggi l’amministrazione comunale, l’azienda e gli operai si stanno confrontando anche con toni drammatici, provo a raccontare dal mio punto di vista come sono andate le cose.
Il 23 gennaio 2007 il Consiglio Comunale ha approvato la delibera n. 5 classificazione acustica decritti in modo inconfutabile dagli interventi fatti in Consiglio Comunale.
E’ bene ricordare che il sottoscritto era all’opposizione del governo “Maloni” e la proposta di delibera fatta dalla maggioranza aveva una impronta esageratamente non rispondente alle realtà preesistenti sul territorio. 
Questo originò la mia proposta di modifica. La presenza di una azienda come la Veco non poteva essere elusa, non sarebbe stato giusto e non rispondente alla realtà non considerarla realtà industriale. La mia proposta mise in crisi la maggioranza che risultò battuta nella votazione.
Quello del 23 gennaio 2007 fu l’ultimo Consiglio Comunale dell’Amministrazione Maloni, il successivo (primi di febbraio) andò deserto e poi il Consiglio Comunale fu sciolto e arrivò il Commissario Prefettizio. Il 27 maggio 2007 ci furono le elezioni che elessero Sindaco Di Salvatore. Il sottoscritto fu eletto Consigliere Comunale di minoranza.
Del “Piano acustico” non se ne parlò più.
Solo alla fine della consiliatura ci fu una riunione nella sala del Sindaco alla presenza della proprietà, delle RSU, dei tecnici e dei funzionari della Provincia di Teramo si parlò del problema della cosiddetta fascia di rispetto.
Di recente, poi, ho saputo che in Provincia Di Salvatore aveva sottoscritto in un documento l’impegno a realizzare la famosa fascia di rispetto che mancava.
Su questo è il caso di soffermarsi in quanto nella delibera n. 5 del 2007 era chiaro che si dovesse prevedere anche la fascia con classificazione 4 oltre ad inserire in fascia 5 il perimetro dell’azienda. La volontà politica era “inserire il territorio della VECO nel piano acustico alla pari della zona industriale presente a Martinsicuro” ovvero  classe 5 per le realtà industriali e con una fascia omogenea subito adiacente in classe 4.
Perché non è stato fatto solo il Responsabile del Procedimento lo può dire.
E’ importante sapere che gli adempimenti tra Consiglio Comunale e apparato amministrativo sono separati, il Consiglio Comunale compie le scelte politiche e i funzionari compiono gli atti conseguenziali. Sicuramente stante la crisi amministrativa, lo scioglimento del Consiglio Comunale, il controllo e le verifiche su questa materia sono venute meno.
 Altro aspetto sono le differenze di Consigliere di maggioranza e Consigliere di minoranza nella produzione degli atti. Il Consigliere di minoranza può fare proposte ma è quello di maggioranza che approva e decide cosa approvare.
Oggi il Responsabile del Servizio ha dichiarato che su invito del Comune il Tecnico a suo tempo incaricato non ha voluto fare gli adeguamenti del caso e le carte sono rimaste come erano state preparate, quindi la modifica non fu fatta in oltraggio al mandato del Consiglio Comunale.
Di tutto questo purtroppo non sono stato informato.
Dal Maggio 2007 al 2012 solo alla fine del mandato si è parlato della questione ed io, come Consigliere Comunale di minoranza, non avevo il potere di fare quello che doveva essere fatto, non sono mai stato investito del problema e comunque non si mise mai in evidenza la questione. Avrei dovuto fare un qualcosa di cui non avevo il potere: per approvare gli atti è necessario essere maggioranza.
Solo a titolo esemplificativo ricordo  che nella mia consiliatura all’opposizione avevo chiesto di fare un Consiglio Comunale sul tema dell’erosione e uno sul tema dell’ospedale di Sant’Omero quando si ventilava l’ipotesi della vendita ai privati, queste richieste non furono approvate perché tali istanze devono essere fatte da un quinto dei Consiglieri Comunali e il nostro gruppo era composto da solo 3 consiglieri.
Oggi l’Amministrazione Comunale se vuole può risolvere questo problema, a mio avviso basterebbe che si rispettassero le indicazioni politiche della deliberazione n. 5/07 incaricando un tecnico abilitato. Se si vuole poi tornare ad approvare un Piano Acustico aggiornato in Consiglio considerato che sono passati più di cinque anni dalla prima approvazione, può essere fatto.
Le problematiche sollevate in consiglio il 23 ottobre durante il dibattito sulla mozione presentata sull’argomento da Andrea Buonaspeme sono tutte risolvibili:
1.      Il Piano Acustico è un regolamento comunale in cui sono definiti i limiti massimi di rumore ammessi - la legge ne prevede sei - nel piano in essere ne sono stati considerati quattro dal 2 al 5. Il Piano acustico non ha una valenza urbanistica;
2.      Il piano acustico si affermava non potesse avere una classificazione 4 nei comparti turistici, ebbene in quello in essere già esistono comparti turistici in zona 4;
3.      Si era sollevato il problema della vicinanza dell’area destinata a “biotopo costiero” e che l’Europa non avrebbe consentito una vicinanza a una classificazione alta. Il biotopo è regolamentato da norme comunali quindi in osservanza dell’istituto delle “preesistenze”nell’area si potranno individuare le classi funzionali con equilibrio tra le diverse realtà.

4.      L’adeguamento del Piano Acustico comunale non è un lavoro esageratamente complesso e nemmeno tanto oneroso, tecnici competenti e iscritti all’albo regionale abilitati ve ne sono tanti anche di residenti locali. Oggi per risolvere nel modo giusto questo problema è necessario solo volerlo, si deve deciderlo politicamente.

mercoledì 4 dicembre 2013

venerdì 22 novembre 2013

Fiume Tronto e Manutenzione del Territorio Comunale


 


Con la Delibera di Giunta numero 165 Del 18-11-13 L'amministrazione Comunale dichiara lo stato di calamità naturale con relativa richiesta di stato di emergenza.
La Giunta ha accertato, tramite sopralluoghi, che sono emersi i seguenti danneggiamenti del territorio:
- incremento dell’erosione costiera;
- cedimento di una porzione dell’argine del fiume Tronto, sulla destra idrografica, sul sito ove sono stati realizzati i lavori di miglioramento del deflusso idraulico del fiume Tronto appaltati dalla Provincia di Ascoli Piceno;
- allagamenti di strade, sottovia e di proprietà immobiliari sia pubbliche che private;
- deposito di tronchi d’albero, rami, fogliame, sterpaglie ed altri materiali sul litorale del territorio comunale ed, in particolare, all’interno dell’approdo;
- instabilità di alberature;
- caduta a suolo di piante, rami di piante, pali per pubblici servizi compreso un palo di pubblica illuminazione;
- piccoli fenomeni franosi che hanno determinato il riempimento di tratti di fossi e canali di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche;
- significative infiltrazioni di acqua dalle coperture di alcuni edifici comunali, quali le scuole primarie di piazza Cavour e via Cola d’Amatrice e la sede municipale ed altri fenomeni meglio dettagliati nel verbale di somma urgenza datato 12 novembre 2013 a firma del Responsabile dell’Area VI;”
L'amministrazione in merito al cedimento dell'argine chiede sin da subito al Servizio Genio Civile della Regione Abruzzo di farsi parte attiva nel vigilare sulle attività di pronto intervento e messa in sicurezza che la Provincia di Ascoli Piceno dovrà attuare, giusta Ordinanza Sindacale n. 74 Reg. Gen. 221 del 15/11/2013, relativamente al cedimento di porzione dell’argine del fiume Tronto, destra idrografica, presso l’area di intervento dei lavori di miglioramento del deflusso idraulico del fiume Tronto; ma questo non basta. La strettoia che canalizza il deflusso del Tronto, subito dopo il ponte della ferroria (lato est), presenta già forti fenomeni erosivi: il nuovo argine realizzato sti sta già sfaldando con le prime pioggie.
In un momento come questo la priorità è la perfetta manutenzione del territorio. E la manutenzione non è farsi fotografare con una scopa in mano.
Questo è populismo. Eterno male italico.
Occorre che il Sindaco faccia il sindaco e pensi alla nostra Martinsicuro piuttosto che a farsi propaganda con la scopa in mano (giusto il tempo necessario per la foto ricordo). Che lavori ad una soluzione immediata, interessando gli organi di competenza, affinchè si provveda al ripristino dell'argine interessato.
L'Ufficio Tecnico del nostro Comune ha seguito i lavori effettuati per l'ampliamento delle campate del ponte ferroviario sul Tronto? é stato fatto tutto a regola d'arte? Quell'argine è sufficiente per frenare le acque del Tronto in piena?
Sono domande che noi, semplici spettatori di questa “rivolta” della natura, ci siamo chiesti.
E' OPPORTUNO PENSARE AD UN NUOVO PIANO DI SPIAGGIA, CON NUOVI STABILIMENTI, PIU' CONCESSIONI E MENO SPIAGGIA LIBERA in presenza di un “incremento dell'erosione costiera”??????????
Senza dimenticare i fossi e i vari canali di scolo che sono quasi tutti ostruiti. La manutenzione del territorio dal Tronto al Vibrata è LA PRIORITA' per scongiurare eventi calamitosi .
Rimandendo in tema di manutenzione del territorio, occorre informare i cittadini di Martinsicuro che il Centro di Educazione Ambientale SCUOLA BLU è favorevole da tempo alla pulizia dei canneti e degli alberi all’interno degli argini del Fiume Tronto. Il motivo: sicurezza idraulica. Da anni l’associazione LENZA CLUB di Martinsicuro vorrebbe farsi carico di ripulire l’area interna agli argini e farne un campo da pesca sportiva. La politica dovrebbe recepire le proposte dei cittadini e degli attori del territorio e saperle poi rapportare all'interesse della collettività.
Partito Democratico – Circolo di Martinsicuro 22-11-2013

martedì 19 novembre 2013

Consiglio Comunale del 25 novembre 2013 ore 18:00

Si invitano tutti i cittadini a partecipare al prossimo consiglio comunale del 25 novembre 2013 ore 18:00 nel quale si discuteranno tra le altre cose di due importanti mozioni presentate dai consiglieri del Partito Democratico - LA MOZIONE LAVORO e quella sul CONCORSO DI IDEE.




venerdì 15 novembre 2013

PRIMARIE PARZIALI DEL 17 NOVEMBRE

PRIMARIE PARZIALI

Essendo 4 i candidati alla segreteria
nazionale del Partito
(Renzi, Cuperlo, Civati e Pittella)
e per statuto ne possono competere 3,
domenica 17 novembre dalle 7,00 alle 13,00 nella sede del Circolo in via Michetti 42
a Martinsicuro sarà allestito
un seggio elettorale per scegliere quale tra i candidati competerà ufficialmente alle primarie dell'8 Dicembre 2013.

Gli iscritti sono

chiamati a scegliere il loro candidato per le primarie

LE NEWS DEI CANDIDATI

 
cuperlo.jpgLa parola agli iscritti. Votiamo Cuperlo SegretarioCi siamo. Fino al 17 novembre, nei circoli stiamo votando per la Convenzione nazionale e per la scelta della proposta migliore per il nostro Segretario.
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renzi.jpgSiamo nella fase centrale del congresso del PDCi mettiamo in gioco, perché pensiamo che il PD possa finalmente cambiare l'Italia. Contiamo sul tuo aiuto.
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pittella.jpgOtto proposte di Gianni Pittella per una società democraticaCostruiamo insieme un Partito Democratico che sia un nuovo spazio di democrazia, contenitore di idee e proposte al servizio del Paese. 
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civati.jpgPer un PD fuori dalle larghe intese, sostieni Civati Vi abbiamo chiesto cosa pensate del Governo, e il 71,8% vuole il PD fuori dalle larghe intese in pochi mesi. Solo un candidato la pensa come voi: Civati.
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